di me si possono dire veramente tante cose. nel bene e nel male. perchè, diciamecelo, sono una grandissima testa di cazzo. per cui, la cocciutaggine porta inevitabilmente a scontri creativi. discutere con me può essere un'esperienza divertente, sono come i mastini, non mollo fino allo stremo della controparte. e mio marito lo sa benissimo, perchè di litigate con me ne ha fatte parecchie e tutte finivano con lui che pronunciava la frase "è impossibile discutere con te razionalizzi tutto, anche i sentimenti". poi però l'ho sposato, per cui discutere con me porta anche qualche risultato. ora, chi mi conosce, sa che la cosa peggiore che si possa fare per la sopravvivenza personale è non provocarmi indirettamente. non sono una persona che cerca la rissa intellettuale a tutti i costi, però se vengo provocata, come dire, non mi tiro indietro. e non so come mai, ma alla fine risulta che io abbia sempre motivazioni più numerose e meglio radicate di chi ha il coraggio di venirmi a svegliare. anni fa, un ex conoscente, ha avuto l'idea brillante di provocandomi adducendo come spiegazione del mio "essere una cattiva persona" il fatto che anni ancora prima mi fossi messa con un ragazzo solo per i suoi attributi e poi l'abbia lasciato ottenuto ciò che volevo. ora, non mi sembra un modo geniale per rapportarsi con me. perchè cose su di lui ne avevo MOLTE di più e decisamente più pertinente.
la parte che preferisco è vedere la controparte batte in ritirata quando si accorge che ho molte più parole al mio arsenale di lui/lei. e vanno sempre via in silenzio.
ora, cerco di essere equa al limite delle mie possibilità, se mi affronti discutiamo secondo i tuoi termini, se lo fai trasversalmente, li mi incazzo fortissimo. ma proprio tanto. perchè ho sempre pensato che se ho qualcosa da dirti, te la dico in faccia, così tu puoi rispondere e se ne può discutere come due persone civili, o quasi. quanto meno è paritario. uno scontro giusto. così no. per cui, quando ieri ho pescato per caso questo "Me la stavo prendendo perché una disadattata si permette di giudicare cose che non conosce e non sa ma poi, ripensandoci, mi rendo conto che sparare sulla croce rossa non ha senso...30 anni di vita sprecata, sola come tutte le persone incapaci di amare, se non se stessi, cattiva, acida, approfittatrice e felice delle digrazie altrui...non giudicherò la sua vita convinta, come sono, che la vita stessa le sta restituendo o negando, poco alla volta, tutto ciò che lei crede di meritare e non si merita. Io guardo il mio orsetto versione Amelie e sorrido felice...perché lei è un gran bel senso della vita!!!" non l'ho presa benissimo. subito ho visto rosso. l'istinto sarebbe stato prendere il telefono, recuperale il numero dell apersona in questione e spiegarle che il mondo no non gira come pensa lei. poi ho pensato che ci sarebbe andata di mezzo una persona che considero un amico, per cui ho riacquistato la ragione e mi sono trattenuta. perchè infilarci gente che direttamente non c'entra mi sembrava brutto. allora, per il momento, mi sono limitata ad analizzare la sua lunga pappardella insensata. che fra l'altro è anche andata avanti sostenendo che sono una persona sola. a quel punto non ce l'ho più fatta e sono scoppiata a ridere. ma di gusto, fra l'altra, dovrei anche ringraziarla ma non credo la prenderebbe bene. ora, non sento che la i miei 33 anni siano sprecati, visto quello che ho fatto e visto che non mi sono mai pentita delle scelte, per cui mi paice come sono e non avendo rimpianti non sento di aver sprecato proprio niente. la frase cche preferisco è quella sul "sparare sulla croce rossa", perchè sa benissimo che se realmente avesse sparato direttamente contro di me mi avrebbe trovato e non mi definirei proprio croce rossa, più squadrone d'assalto semmai. ora, l'eleganza con cui sottolinea che lei ha avuto un figlio e io no non la prendo neanche in analisi perchè è talmente bassa e triste che non merita neanche lo sforzo di una replica. per la solitudine... ecco, che dire... ho un matrimonio felice, le persone che reputo Amici ne ho una piccola cerchia, amici già il numero cresce e conoscenti non li conto neanche più. casa nostra è un via vai di persone e ogni volta che ho passato un brutto momento ho sempre avuto gente intorno pronta a sostenermi come io faccio con loro. per cui proprio sola non mi ci riesco a sentire. questo mi fa pensare che abbia fatto un pò di confusione, fra la sua vita e la mia. perchè se non conosci la sincerità con le persone che ti sono vicine e se neghi che si nella vita ci sono problemi, pensando che ignorandoli si risolvano, la sola e triste non sono io... io però mi godo questo momento di grasse risate e vorrei veramente dirle "grazie" ma di cuore, senza cattiveria perchè era tanto che non ridevo così tanto di gusto :D
quello che mi stupisce sempre in queste occasioni, è scoprire come la gente abbia tutto questo tempo libero da poterne perdere così tanto a prendersela con una persona che quasi non conoscono. mah! io preferisco leggere o fare altre cose, non so voi :D