Mi sono data alla macchia. vivace macchia, decisamente impegnata, sicuramente di corsa, indubbiamente impegnativa. cose, tante cose, imprevisti, non sempre brillanti ma superati con splendore, come sono una donna può fare, praticamente versione caterpillar che tira giù muri di cemento rinforzato. ma alla fine... la piazza è sgombra e pulita. perché una donna può. no mi correggo, perché io posso. in fondo sono un torello mica a caso... d'altronde superare momenti impegnativi, fisicamente e moralmente, è il divertente della vita. si magari se non capitasse tutto insieme tipo tzunami nipponico con tanto di esplosioni nucleari sarebbe meglio, ma almeno mi tengo in allenamento, sul chi va là e non mi annoio. no per la noia proprio non ho tempo. comunque, archiviato il periodo non brillante, nel momento della ricostruzione, perché in fondo un piazzale vuoto fa tristezza per cui costruiamoci qualcosina sopra perché no, si ricomincia.
a scrivere, con la solita cadenza a caso che mi contraddistingue, in fondo mi volete bene anche per questo.
e poi... poi si fanno progetti. il primo ad approdare sul tavolo confusionario delle idee è stato Londra. che era lì da un po'. diciamo anni. diciamo anche sempre. mi sembra di aver ampiamente approfondito l'argomento in più e più occasioni. per cui, bagagli e burattini e si ricomincia iin una città a misura gigio... insomma perché dovrei star lontana km dal posto in cui mi sento a casa? non ha senso. per essere infelice qua perché dovrei precludermi la possibilità di essere felice in una città che con tutte le sue difficoltà e il suo pessimo clima mi fa sentire benissimo e in sintonia con il mondo? eh su dai, non ha mica tanto senso...
poi, visto che da sola non si parte per ovvi motivi, ho fatto un mesetto dal veterinario, non per me, non per Matteo, ma per i miei pelosi. non posso mica lasciarli qua? loro in fondo mi sopportano da tanti di quegli anni che il viaggio premio se lo meritano. e poi, le allegre sedute dal veterinario non potevo mica perdermele no? uno dei miei gatti, leggermente più "morbido" della media felina, il soprammobile per eccellenza, ha anche tirato fuori un istinto primordiale che ha confuso anche lui nel momento della sua venuta. l'abbiamo dovuto sedare, lui, il piccolo, morbidoso, ottochilietantecrocchette, Morfeo. la mia piccola pantera nascosta dalle coccole casalinghe. comunque neanche questo piccolo atto di ribellione mi ha fermato, il progetto ha continuato a fiorire... e così si è pensato anche a come organizzarsi, si è addirittura messo su un progetto di attività che ora è in cantiere a covare nuove sfaccettature, dopo che ci è stato consigliato un aggiustamento in linea con la moda inglese... e poi? poi in questi mesi ho scoperto anche persone splendide, dal nulla ma che è stato bello trovare. e si è rivalutato tantissimo alcune già presenti. e si vuole più bene a poca gente ma buona. e vorrei ringraziarle tutte, da Matteo che resta fedele al mio fianco senza battere troppo ciglio davanti alle mie proposte rivoluzionarie, a Marcello, nuovo acquisto dell'allegro circo che mi circonda e fuori testa a sufficienza da seguirci nel progetto imprenditoriale londinese, persona meravigliosamente matta, come me. a Scandar e Simone, che ci sono sempre stati limitandosi a guardarmi in modo buffo ogni volta che avevo qualcosa da dire su i miei progetti. ad Augusto, il mio cinico preferito, l'unica persona con cui condividere cattiverie senza vedersi osservare come se si mangiassero bambini a colazione in casa mia. e poi Mattia, il mio fumettista preferito e tantissimi altri. voglio dire non è che mi circondi da questo quantitativo di gente che non si riesce a contare, ma se vi elenco tutti qua il post diventa un lungo ringraziamento e nessun resoconto della mia assenza... per cui mi vedo costretta a proseguire ma non mancherò di ritornare sull'argomento. pochi ma buoni e tutti importanti. ognuno a modo suo. siete tutti speciali e sopra ogni cosa, siete tutti caratteristici. se no non saremo amici.
anyway, e poi c'è stata ancora Londra. vista con gli occhi del turista, perché Matteo non c'era mai stato ed è stato proprio bello fargliela scoprire un pezzetto alla volta e non ci sono neanche riuscita del tutto perché 12 giorni non mi sono bastati! però c'è sempre tempo.
e alla fine e qui torniamo al titolo... mi sposo. si cioè non è che mi sposo da sola... mi sposo con Matteo (lo so che lo sapete ma si sa che con me non si può mai dire). ed è strano, no non il matrimonio, venuto fuori con lo spirito romantico della giglio ossia, è più pratico in vista del trasferimento. che detta così suona proprio male ma in fondo da me non è che ci si possa aspettare tanto di più. ma fa strano, perché è fra pochissimo. e ho scoperto che gente non sposata è molto più ferrata di me sull'argomento e sono tutti entusiasti di dare consigli e aiuto e io che rifuggo da tutto dìperchè sembra un po' tanto confusionario ma loro mi scovano nell'ombra e propongono... insomma il 29 ottobre mi sposo, no non ho organizzato e preparato nulla ma si ce la può fare, tanto si fa a modo mio! per cui niente barbosissimi pranzi, niente bomboniere, liste nozze o viaggi a bora bora (che a me il mare proprio non piace), ma alcool, quello si tanto con pochi amici (tanto il numero è ristretto gioco forza) e tanti progetti futuri.
per cui, alle tentazioni di fare cose insensate, folli, creative, divertenti e non proprio lineari, no non potrò mai resistere!
in fondo sono La Gigio.... cosa vi sareste aspettati di diverso?
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