24 luglio 2010

le meraviglie del venerdì sera...

è appunto venerdì sera, domani al lavoro ci devo andare veramente tardi e ho un'età che mi consente di uscire senza avere il coprifuoco e senza dover rendere conto a nessuno...
e con tutte queste opportunità... sono a casa e mi gongolo della mia serata.
sul lettone, circondata da 3 gatti pigri e da 1 piccola esploratrice, che dopo mesi trova ancora nuovi mondi da scoprire. musica in sottofondo, silenzio fuori, non c'è che dire è proprio estate, non passano neanche le macchine, sensazione meravigliosa, potrei essere ovunque in questo momento che non cambierebbe nulla; in cima ad una montagna, in una città senza nome... bello. neanche un pò di tristezza, un pò di malinconia, stasera c'è spazio solo per una tranquilla serenità.
e avevo in mente di dedicare la mia serata alla filmografia di Woody Allen, visto che non ho sonno e che effettivamente domani prima delle 11 la sveglia non ha il permesso di suonare, invece mi trovo davanti ad un monitor a scrivere a ruota libera, non parlo neanche di politica, nonostante mi sia fatta una carrellata di telegiornali e ne sia rimasta disgustata... e ne avrei cose da dire, da un paio di articoli letti oggi che rasentano l'incredulità, non per l'argomento trattato, ma per il fatto che qualcuno abbia pensato di pubblicarli, alle persone che ho incontrato oggi e che per un istante hanno attraversato la mia strada... ma invece no, stasera scrivo di niente che se andiamo a vedere è un argomento che può risultare molto vasto... su guardiamo in faccia la realtà, chi di voi sa quantificare il niente?
serata dei piccoli piaceri, delle futilità, come un gelato mangiato sul balcone mentre il sole saluta educatamente lasciando spazio ad una luna oggi opaca.
c'è aria di pioggia, un odore che riconoscerei fra mille. ecco che un piccolo desiderio nascosto fa capolino, stasera vorrei essere immersa nel verde della natura, eh questa si che è una cosa inusuale, io che con la natura ho seri problemi, diciamo che ho sviluppato una piccola insofferenza agli insetti che la popolano, non ho niente di personale contro di loro è che se ognuno sta nel suo ambiente naturale preferisco... non stasera però, immersa nel verde, circondata da quei rumori ai quali non siamo più abituati, azzardo addirittura un paio di lucciole superstiti, quelle della resistenza, le irriducibili. ad assaporare l'odore di pioggia, aspettando che qualche goccia faccia capolino per scoppiare in un meraviglioso temporale estivo. restando li a prendere tutta l'acqua che può cadere in un capriccio estivo del cielo.
mi manca l'odore dell'erba bagnata...
d'altronde è venerdì sera, non si può mica poter avere sempre tutto no? :)

1 commento:

  1. a proposito del niente...
    ieri mi sono sdraiato sul terrazzo in cima al palasso ad osservare i gabbiani volteggiare poco sopra la mia testa.
    Con le bianche ali spiegate, tagliavano l'azzurro del cielo, librandosi nella fresca brezza della sera.
    Li osservavo e quasi mi pareva di essere li a volare fra loro.

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