25 marzo 2011

japan

Giappone.
ok tutti abbiamo aspettato che, dopo l'onda dello tsunami, il terremoto e la centrale nucleare che si consuma lentamente lasciandoci esplodere pirotecnici reattori, l'arrivo di Godzilla a Tokio. lo so è un pensiero cattivo ma dopo tutti questi anni di cartoni animati nipponici, il minimo che un nerd si aspetti e la grossa lucertolona che passeggia fra le vie di Tokio terrorizzando i poveri superstiti... sintomo di un'infanzia passata guardando troppa televisione... lo so... comunque, il Giappone sta dando una grande lezione a tutti. diciamocelo, se una cosa così fosse successa in Italia... altro che saccheggi e barbari, sarebbe stato un ritorno all'età della pietra, con gente in costume adamitico e sciacalli pronti a studiare il modo più proficuo per rubare al prossimo. le parole "oh come mi dispiace per i poveri nipponici", sono semplici da pronunciare e difficili da essere prese sul serio, sono dall'altra parte dell'emisfero, e lo psiconano ha altro a cui pensare, una frase di circostanza, e poi doveva organizzare la guerra in Libia... questione di priorità, come si dice... i giapponesi, invece, nella loro meravigliosa dignità, si sono alzati e hanno ricostruito. hanno una centrale nucleare che sta per fare tanti coriandoli e malati per i prossimi 50 anni e loro ricostruiscono, niente panico, in sei giorni un'autostrada era già in piedi. non ci sono stati saccheggi e atti vandalici e ogni intervista che ho letto o scovato su internet, lascia trasparire un'enorme dignità e un senso comune che va oltre il comune senso di patria che abbiamo qua. loro preferiscono morire per salvare i connazionali, per mantenere alto l'onore del proprio paese. non concepiscono la vergogna. un signore di 52 anni intervistato in ospedale "ci stavano dicendo cosa stava accadendo alla centrale, mi sono girato e ho visto le facce dei giovani che avevo a fianco e mi sono offerto volontario. ho dato un senso alla mia vita".
nessun italiano dirà mai una cosa simile, il paese del gatto e la volpe preferisce sempre sacrificare il pinocchio di turno che farsi avanti.
una volta all'anno, tutto il Giappone (così ho trovato scritto) fa le esercitazioni per emergenze come questa, per non dimenticare il terremoto del '29. un paese che a quanto pare organizza la propria vita non oltre un piano quinquennale, cerca di non dimenticare. poi ok hanno tante pecche anche loro e nessuno è perfetto, però in questa occasione trovo che abbiano dimostrato di essere un popolo unito, coerente con le idee che lasciano trasparire all'esterno della loro isola. sono così, hanno sempre detto di essere così e si comportano così. coerenza... che visti da un paese che riesce a litigare anche nei 150 anni dell'unione, sembra straordinario.
l'economist ha dedicato due numeri e svariate pagine al Giappone e un trafiletto sull'unione d'Italia...
di noi, quello che si sono dedicati a raccontare, è stato il gesto della lega di riunirsi a Vicenza (mi sembra), di mettere su un parlamento proprio e di bruciare le icone di Garibaldi e dei mille... che voglio dire, va bene avevano le camice rosse e non è stato premiato come si doveva, però non mi sembra un'idea molto nazionalista... lui a marsala ci è arrivato e ci ha portato anche 1000 amichetti... i leghisti si limitano a rinchiuderci gli immigrati che scappano da un paese che democratico non è e cercano solo  di salvarsi... che dire si l'Italia è proprio una repubblica... democratica certamente... coerente poi non ne parliamo...
Godzilla non l'abbiamo avuta, però un'enorme lezione di dignità si.
capisco perchè li vediamo come alieni, sono totalmente differenti da noi... davanti a disgrazie simili, lasciano l'individualismo per cooperare per il bene di tutti... forse sono realmente alieni... o gli alieni siamo noi che non sappiamo guardare al nostro vicino se non con sospetto e che veniamo definiti all'estero come i giullari d'Europa... siamo una barzzelletta, una macchietta...
loro sono un popolo. una nazione.
si decisamente dovremmo imparare qualcosa da loro madi sicuro finirà tutto come al solito, giorno dopo giorno, le prime pagine saranno sostituite da articoli, gli articoli da trafiletti, per poi scomparire sotto le notizie del bugna bunga, dei processi dai quali non si caverà niente come al solito, da una guerra che costituzionalmente rinnegghiamo ma pare solo sulla carta, da operazioni ai denti e così via, per finire nel dimenticatoio... tanto le borse mondiali hanno già attuttito il colpo e anche quella nipponica è in ripresa... le imprese ri apriaranno e noi ci dimenticheremo della tragedia che loro ricorderanno per molto più di 5 anni...

1 commento:

  1. "dove sono i Powar Renger!?" è quello che urlava il mio bambino interiore.
    in questi giorni non ho saputo ancora dare forma ad un pensiero lucido riguardo alla tragedia giapponese. proprio perchè la cultura giapponese, almeno in parte, è stata formativa per la mia crescita (e probabilmente lo è ancora) tutto mi ha colpito molto.
    Sono ancora incredulo.

    C'ho messo alcuni giorni per prendere in mano la pena e tracciare un po' di linee, aspetto Haiku for Happiness pubblichi.

    sp

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