4 febbraio 2011

stuff&memories

okokok mi sono data un pò alla latitanza... diciamo che si sono stata impegnata... tanto per dare un'idea, due settimane fa mi sono vista con un amico e ci siamo accordati per una cena... il 5 marzo... così tanto per dare un'idea... comunque non sono qui per un resoconto serrato e noioso della mia agenda...
cose e ricordi.
ci pensavo stasera, mentre guardavo un film e non c'entrava niente con le cose ma con i ricordi si, e poi, non so bene che giro mentale ho fatto, però mi è venuta in mente sta cosa qua.
ci riempiamo la casa di oggetti (ed io sono un esempio perfetto) inutili. su ammettiamolo, chi ha bisogno di 100 tazze quando in casa è la sola a bere tea, o al massimo si è in due? e 600 dvd? vogliamo aprire un piccolo capitolo su pareti che non bastano mai perchè le foto sono solo 20x30? e si io stampo ancora le fotografie, mi sono piegata alla digitale ma sulla stampa non ho ancora ceduto...
oggetti, tantissimi oggetti, ricordi tantissimi ricordi.
e così un tazza diventa quella vacanza in cui sembrava di essere in montagna in settimana bianca ed invece era estate ed eri in scozia. o quel film che hai visto la prima notte che sei andata a convivere. ho pacchetti di sigarette vuoti. e non sono sulla libreria per un feticismo incomprensibile, sono ricordi, il pacchetto di camel comparso con natura morta con picchio. la tazza di starbucks del caffè in un pomeriggio buio, sotto la neve a Praga, tu, lui e i pinguini che avevano freddo.
oggetti, da cui non mi separo, che mi porto dietro da casa in casa, di trasloco in trasloco, scatole e scatole di ricordi, sparse per gli ambienti in cui mi muovo tutti i giorni.
ho ancora il primo giochino per i dentini... un piede verde in goomma... ha 32 anni... quasi. sta meglio di me... un orsacchiotto che mi hanno regalato i nonni. ho una fotografia in cui lui, l'essere morbido e peloso, è più grande di me.
oggetti, statici che per gli estranei sono solo cose, messe li, ma per noi, che li abbiano collezionati, cercati, trovati, creati... perchè no? io, nella mia prima convivenza, ho attraversato il periodo candele, lampade, costruzioni in cartapesta... erano le attività della domenica. ci ho messo anni per comprendere quanta pazienza quell'uomo mi abbia regalato. anche perchè, onestamente, quanti di voi la domenica mattina, dopo la colazione, guardando la dolce metà che mostra uno sguardo raggiante mentre vi sta comunicando che "amore facciamo le candele oggi?", non avrebbero pensato "ma perchè non ho l'abbonamento allo stadio?". si possono imputare tante cose agli uomini, ma la pazienza che dimostrate nell'assecondare idee un pò strampalate di noi donne è encomiabile. ho anche avuto il periodo mongolfiere... ma non sono mai riuscita a risolvere il problema del peso del focolare... ho sempre trovato idee troppo pesanti per le dimensioni che potevo permettermi in casa... sono anche passata attraverso il momento lampade... avevo riempito casa con lampade di fattezze varie ed eventuali, con la prima ho fatto anche saltare l'impianto elettrico... nessun incendio al mio attivo ma ci sono andata vicino più di una volta...
oggetti e ricordi, mi guardo intorno e trovo tutta la mia vita racchiusa in semplici cose.
come un buon vino, acquistano valore con il passare del tempo e mi ricordano che se sono così è anche grazie a tutti quei momenti che ho voluto fermare e portare con me.
e voi, quali oggetti nascondono i vostri momenti?
"Sono un clown" risposi "e faccio raccolta di attimi. Ciao." E riattaccai."

2 commenti:

  1. Cazpita!
    son due giorni che ci penso.
    non ho trovato un solo oggetto a cui sentirmi legato dai ricordi.
    sempre più anestetizzato.

    SP

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  2. "Sono un clown" risposi "e faccio raccolta di attimi. Ciao." E riattaccai."

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