non capisco come mai delle volte un'idea che sembra geniale sulla carta, nella realtà ha qualche difficoltà a esprimersi al meglio... mi spiego... l'atro ieri, ero di un umore un pò da eremita... quelle sere in cui ti sembra di esserti persa un pezzo, così ieri, ancora con i resti della nottata agitata, mi sono andata a comprare due, attenzione ho detto due, puzzle... 1000 pezzi cadauno... di solito lo troverei rilassante e rassicurante, pezzi contati, un'immagine che prende forma... sulla carta la trovavo un'idea geniale. perfetta per la situazione... ora, stasera la musica sembra cambiata... o meglio, è sempre piacevole vedere che l'incastro funziona e i pezzi combaciano... il problema è che in due ore l'insieme più grande è composto da 7 pezzi... il che dovrebbe essere un pò demoralizzante... neanche il bordo sono riuscita a mettere insieme... com'è facilmente intuibile, il soggetto in questione è quello qua a fianco "la ragazza con l'orecchino di perla"... sobrio, lo sguardo di lei in cui ci si perde, un pò, malinconico, la bocca socchiusa che sembra voler dire qualcosa ma non trovare le parole... mi piaceva, l'ho preso in mano al negozio e ho pensato "è lui, il mio puzzle"... è stata la prima scelta, questo enorme sfondo nero... come mi è venuto in mente di imbarcarmi in un'impresa simile... tutto nero... secondo me sono più di mille pezzi... me li hanno mescolati, con un altro puzzle, oppure, ipotesi più plausibile, gliene avanzavano un pò neri e li hanno messi nella scatola che poi mi sono portata a casa... si si è l'unica spiegazione per la mancanza di pezzi che dovrebbero avere un colore rosa/azzurro... si sono dimenticati di metterci i tasselli che compongono il viso al confine con la fascia azzurra... dopo due ore e 7 pezzi riuniti non può che essere l'unica vera, inconfutabile, risposta ad un esubero di nero e una carenza di colore...lo sapevo io che dovevo portarmi a casa "l'urlo"... molto più vario... tutto arancione rosso e giù di li... si sarebbe intonato di più con la parete della libreria... lo so , lo so, un pò da ansia, quando di sera accendi la luce e lo vedi lì che ti guarda con il panico e il raccapriccio ben delineato... comunque la seconda scelta è ricaduta su un altro picco di sobrietà "il giudizio universale" di Michelangelo... semplice semplice... quello non ho avuto neanche il coraggio di aprirlo ancora... troppo popolato per stasera... troppe facce, li però magari trovo i pezzi di azzurro che mi mancano qua... magari se mischio le due scatole qualcosa ci esce... comunque, tornando a noi, a me, qua insomma, tornando a queste serie di parole qua, insomma ci siamo capiti... ecco ieri sera, nel delirio più totale, perchè ieri sera nella mia testa c'era un concerto di pensieri e una riunione condominiale tutto alla stessa ora, avevano prenotato la sala tutti insieme e l'organizzazione si è confusa così c'era questa tempesta di parole che vorticavano libere e confusionarie, ho stabilito, con tutta la pazienza di cui sono capace, di mettermi li e diligentemente suddividere prima i pezzi dai bordi e poi fare una suddivisione interna per vaghi colori... giuro che ieri sera i pezzi di azzurro erano di più, sono scappati nella notte e si sono ridipinti dopo un rave con Michelangelo... comunque, ero lì, radio in sottofondo, silenzio nel resto della casa, talmente intenta a ordinare i 1000 pezzi che sono riuscita a dimenticarmi che mi stavo preparando la cena. si lo so sono un fenomeno... una meravigliosa sovra-coscia di pollo con pomodorini freschi, bruciata... una gioia sopratutto visto che non avevo voglia di cucinare altro, la mia pigrizia mi ha spinto a togliere il nero fumo, staccare accuratamente i pomodori dalla padella per farli approdare direttamente nel bidone dell'umido e mangiare ciò che rimaneva del povero pollastro... ieri mi sentivo un vero e proprio genio del crimine... tante idee "meravigliose" in un solo giorno... che brava... un delirio, oggi almeno riesco a mettere insieme parole di senso quasi compiuto... ieri neanche quello... non devo andare a ruota libera... una tragedia... disconnessa da me, sorridere e non sapere neanche il motivo, perchè i miei neuroni avevano deciso di andare a farsi un giro... non si fa, Giordana non si fa... però ho capito una cosa, a me il cambio stagione fa malissimo! sono metereopatica a tratti... lo so, lo so è roba da prodotti di nicchia... ma io mi ci sento tanto, nella nicchia intendo... ora, sono consapevole che non si mette insieme da solo e che dovrei tornare da quei malefici pezzi che è palese che mi odino... ma mi guardano malissimo! quasi quasi, libero la piccola belva pelosa, un chilo e due di danno quasi perpetuo, e la lascio giocare nella scatola... mmm... idea interessante però il mio orgoglio ne sarebbe un pò risentito... per cui, credo che darò retta alla vocina interna e tornerò nel magico mondo di Vermeer e della sua amichetta...
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